venerdì 20 gennaio 2017

Generalità

L'oleuropeina e il suo glicoside costituiscono i più abbondanti polifenoli presenti nell'olio di oliva, nonché i prodotti che ne conferiscono le principali caratteristiche organolettiche.
Presente nelle foglie e nel frutto dell'oliva, l'oleuropeina sembrerebbe rappresentare - assieme ai lignani e ad altri fenoli derivati, come l'idrossitirosolo - il principio bioattivo più importante dell'olio di oliva.
Gli stessi polifenoli risulterebbero responsabili delle proprietà cardioprotettive, neuroprotettive, antinfiammatorie, antiossidanti e anti-tumorali dell'olio di oliva, che ne fanno uno degli alimenti nutraceutici più importanti della dieta mediterranea.


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Indicazioni

Perché si usa l'oleuropeina? A cosa serve?

L'oleuropeina è un polifenolo presente nell'olio di oliva, dotato di attività antinfiammatoria, antiossidante ed immunomodulante.
Alla luce delle sue proprietà biologiche, l'oleuropeina è impiegata con successo nel trattamento e nella prevenzione:
  • - Delle patologie cardiovascolari;
  • - Della patologie neurologiche;
  • - Dell'aging (invecchiamento precoce della pelle e dell'organismo);
  • - Dei danni indotti dai raggi ultravioletti;
  • - Delle patologie ossidative e infiammatorie.
Alle suddette attività si aggiungerebbero, secondo recentissime evidenze, anche quelle antimicrobiche.
Oltre a un diretto effetto antimicrobico, l'attività protettiva dell'oleuropeina deriverebbe dalla capacità di potenziare la risposta immunitaria aspecifica, offrendo un meccanismo di protezione più saldo ed efficace.

Benefici e Proprietà

Quali benefici ha dimostrato l'oleuropeina nel corso degli studi?

Nonostante gran parte delle evidenze attualmente documentate si riferiscano per lo più a modelli in vitro o sperimentali, le indicazioni sull'efficacia clinica dell'oleuropeina sono particolarmente interessanti.


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OLEUROPEINA E ATTIVITÀ ANTINFIAMMATORIA.

L'attività antinfiammatoria dell'oleuropeina, osservata in numerosissimi modelli sperimentali, sembrerebbe espletarsi proprio attraverso l'inibizione dell'enzima 5-lipossigenasi.
Tale meccanismo si concretizzerebbe nella riduzione dell'espressione di Leucotrieni B4 e di altre citochine infiammatorie, responsabili degli eventi molecolari alla base del processo flogistico.
Sebbene ancora del tutto sperimentale, questa proprietà potrebbe sicuramente costituire un valore aggiunto all'efficacia clinica dell'oleuropeina.


OLEUROPEINA E ATTIVITÀ ANTIOSSIDANTE

L'attività antiossidante dell'oleuropeina si concretizzerebbe sia attraverso meccanismi scavanger diretti, sia attraverso l'espressione di agenti antiossidanti.
La possibilità di ridurre i danni indotti dalle specie reattive dell'ossigeno avrebbe pertanto ripercussioni importanti, soprattutto in ambito neurologico e cardiovascolare.
Più precisamente, l'assunzione di oleuropeina potrebbe proteggere dall'azione lesiva dei radicali liberi dell'ossigeno, evento biologico importante in corso di patologie come l'Alzheimer.
L'azione antiossidante si rivela preziosa anche nel proteggere il sistema nervoso e contestualmente il sistema cardiovascolare dall'azione aterogena delle LDL ossidate.


OLEUROPEINA E ATTIVITÀ CARDIOPROTETTIVA

L'attività cardioprotettiva dell'oleuropeina deriverebbe dalla combinazione di diverse proprietà biologiche.
Più precisamente, giustificherebbero il ruolo preventivo dell'oleuropeina nei confronti delle patologie cardiovascolari:
  • la riduzione dell'ossidazione delle particelle LDL, note per l'elevata aterogenicità,
  • l'azione antitrombotica esercitata attraverso l'inibizione dell'aggregazione piastrinica,
  • l'azione antinfiammatoria e quella vasoprotettiva.
L'effetto cardioprotettivo è stato ampiamente osservato e caratterizzato in diversi modelli sperimentali, nei quali si è ritardata sensibilmente l'insorgenza di complicanze cardiovascolari.


OLEUROPEINA E ATTIVITÀ ANTIAGING

Molto interessante, negli ultimi anni, è stata l'applicazione della nutraceutica in ambito antiaging.
Tra i rimedi proposti, l'olio di oliva e in particolare i suoi principi attivi, come l'oleuropeina, si sono ritagliati un posto da protagonisti.
Alla base del potere antiaging dell'oleuropeina vi sarebbero:
  • L'azione citoprotettiva nei confronti dei fibroblasti;
  • L'azione antiproteolitica nei confronti delle fibre collagene;
  • L'azione antiossidante diretta verso le proteine e i lipidi strutturali;
  • L'azione genoprotettiva;
  • L'azione protettiva nei confronti delle radiazioni ultraviolette e degli altri ossidanti ambientali.

Come usare l'oleuropeina

L'oleuropeina e il suo glicoside sono presenti in concentrazioni fino al 14% del peso a secco delle giovani olive e del 6-9% nelle foglie essiccate.
70 ml al giorno di VERDEPURO VITA saranno ampiamente sifficienti ad apportare tutti i benefici di questa molecola e saranno assimilati dal nostro organismo. Meglio se assunti al mattino, prima di colazione accompagnando l'assunzione di Verdepuro Vita con un bicchiere di acqua non fredda.


Effetti Collaterali

Non sono noti al momento effetti collaterali clinicamente rilevanti in seguito all'utilizzo, come integratore, di oleuropeina, ai dosaggi consigliati.

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fonte : http://www.my-personaltrainer.it/integratori/oleuropeina.html


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/integratori/oleuropeina.html

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mercoledì 11 gennaio 2017

CONSIGLI DETOX DOPO LE FESTE

Detox non significa dieta stretta ma cambio di strategie: al posto di panettoni e intingoli, cereali integrali e verdure, al posto di spumanti e digestivi, tisane e infusi. Non avrete fame, e starete meglio: garantito. Ecco allora cinque consigli facili, per rimettervi in forma.




ACQUA E SALE. Innanzitutto, idratatevi: due litri di acqua al giorno (8 bicchieri) depurano l’organismo e stimolano la diuresi, favorendo l’attenuazione della cellulite e dei gonfiori. Allo stesso tempo, eliminate il sale di troppo. Controllate l’apporto sulle etichette nutrizionali, incluse quelle degli alimenti light, e riducete al massimo e anche quello nell’acqua di cottura della pasta.

LE FIBRE svolgono un’importante azione depuratrice dell’intestino. Considerato che tutto quello che l’intestino non smaltisce finisce nel fegato, sovraccaricandolo ulteriormente, si capisce quanto sia fondamentale. Quante fibre bisognerebbe assumere? L’American Dietetic Association consiglia di ingerire 20-35 grammi di fibre al giorno. Una quantità facilmente assimilabile consumando quotidianamente almeno un alimento appartenente a una di queste categorie: verdure con foglie (lattuga, verza e sedano) e frutta; tuberi (patate, carote, pastinaca, rape e patate dolci); frutta secca; legumi; cereali integrali come orzo, miglio o avena.

CIBI ” MAGICI” Alcuni alimenti possiedono proprietà disintossicanti e disinfiammanti note fin dall’antichità. Inserite allora nell’alimentazione:

-L’aglio è uno di questi: aiuta gli enzimi presenti nel fegato a filtrare le tossine in eccesso, agisce da antinfiammatorio naturale e protegge il sistema cardiovascolare.
- Il limone: basta qualche goccia del suo succo in un semplice bicchiere d’acqua per favorire la disintossicazione dell’organismo e fare il pieno di vitamina C… a zero calorie.
- Broccoli, cavoli, carciofi e cavolfiori contengono quantità di enzimi “spazzini” dalle 20 alle 50 volte superiori rispetto agli altri vegetali

TISANE sono ottime alleate della depurazione per due motivi: incrementano la quantità d’acqua assunta, e in più sfruttano le proprietà depurative e disintossicanti di alcune piante ed estratti (per la stessa ragione, ottimi da consumare anche i frullati. Qui anche i consigli “crudisti”).Betulla, gramigna, tè verde, finocchio e fucus sono tra queste: bevute sotto forma di tisana anche 4 o 5 volte nell’arco della giornata aiutano a drenare i liquidi in eccesso e le tossine in essi contenute. Un ottimo accorgimento aggiuntivo è quello di bere ogni mattina, tassativamente a digiuno, un bicchiere di acqua tiepida allo scopo di regolare la funzione intestinale.


fonte: http://www.oggi.it/benessere/diete/2017/01/03/dieta-no-detox-ecco-5-consigli-per-tornare-in-forma-dopo-le-feste-e-le-abbuffate-di-capodanno/?refresh_ce-cp