martedì 25 luglio 2017


INFUSI CURATIVI PER MIGLIORARE LA CIRCOLAZIONE DELLE GAMBE


Durante il periodo estivo capita spesso di sentire le gambe stanche e doloranti, molte persone riscontrano crampi, sensazione di formicolio, intorpidimento, sono tutti sintomi di una circolazione sanguigna scorretta. Una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura e l'attività fisica quotidiana possono aiutare molto a risolvere queste problematiche. E' fondamentale inoltre bere molta acqua e in generale assumere molti liquidi durante la giornata. Un aiuto arriva anche dalla natura, ci sono dei rimedi naturali che se assunti sotto forma di infuso o tisana attenuano questi fastidiosi sintomi.
Ecco alcuni esempi di erbe officinali che possono aiutarvi a migliorare la circolazione delle gambe.

1. DENTE DI LEONE


L’infuso di dente di leone ha numerose proprietà curative. Il dente di leone è ricco di tannino, ha un effetto calmante ed è ottimo per migliorare problemi quali la cattiva circolazione delle gambe. L’ideale è berne da una a due tazze al giorno (a colazione e a metà pomeriggio). Potete trovare i fiori della pianta nelle erboristerie oppure potete trovare l’infuso già pronto per essere consumato. 

2. ROSMARINO
Tutti conosciamo gli usi di questa pianta aromatica in cucina ma non tutti sanno che è di grande aiuto anche per migliorare la circolazione sanguigna. Il rosmarino viene  infatti impiegato anche per fare dei tonici o per i massaggi, in quanto allevia il dolore e la sensazione di pesantezza. L'ideale sarebbe bere un infuso di rosmarino tutti i giorni, preferibilmente la mattina. 
3. BIANCOSPINO
Il biancospino è ottimo per chi soffre di disturbi cardiaci e per migliorare la circolazione coronarica. Molti integratori per la pressione sanguigna sono infatti a base di biancospino: esso agisce sulla circolazione, regola eventuali aritmie cardiache e anche la tachicardia. L'infuso di biancospino va bevuto dopo il pasto principale. 


4. FOGLIE DI OLIVO

Conoscete questo rimedio? È una tecnica molto antica per migliorare la circolazione delle gambe. Le foglie di olivo hanno un effetto ipotensore perché funge da vasodilatatore periferico e da diuretico. Solitamente le foglie di olivo sono usate per abbassare la tensione o pressione, prevenire le aritmie cardiache. Se combinate le foglie di olivo con il biancospino, per esempio, l’effetto curativo sarà magnifico. Potete trovare l'infuso di foglie di olivo già pronto da gustare QUI



giovedì 8 giugno 2017



SMOOTHIE VERDE DETOX & VERDEPURO VITA

Ottimi da gustare, genuini e salutari gli smoothie di frutta e verdura sono l'ideale per il nostro benessere. Se ne possono fare di tutti i tipi, in base ai gusti personali o alle esigenze nutrizionali - dimagrimento, antiossidante, detox, drenante.
Lo smoothie può essere un modo salutare per assumere il giusto apporto di vitamine e minerali necessari alla nostra dieta. Inoltre, la freschezza e la leggerezza dei "green drink" sono molto apprezzate durante la stagione estiva. Allo smoothie che vedremo oggi si può aggiungere l'estratto di foglia di olivo per aumentarne l'effetto DETOX e ANTIOSSIDANTE.



La ricetta #1:

Lo smoothie di oggi è VERDE DETOX, la combinazione di elementi naturali

Ingredienti: una mela verde, un cetriolo, un gambo di sedano, zenzero grattugiato, 70 ml di Verdepuro Vita
Preparazione: lava tutti gli ingredienti e tagliali a dadini, inserisci il tutto nel frullatore o nella centrifuga, aggiungendo acqua e frulla. Aggiungi solo alla fine 70 ml di Verdepuro Vita per donare un gusto sfizioso al tuo detox drink e per aumentarne l'effetto detox e antiossidante. Gusta lo smoothie immediatamente così da preservare al meglio le sue proprietà benefiche e nutritive.
#StayHealthy

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mercoledì 3 maggio 2017


FOGLIE DI OLIVO E COSMESI:

Quando la pelle appare spenta e i tessuti meno tonici significa che c'è un’accumulo di tossine nell’organismo, con accumuli di grasso e di ristagni (noti come buccia d’arancia, cuscinetti e cellulite). Per eliminare le tossine occorre agire su due fronti: dall’interno, attraverso rimedi depurativi per fegato, reni e intestino; e dall’esterno, attraverso la pelle, altro importante organo addetto all’eliminazione delle scorie. 
Come sempre la natura ci viene in soccorso con l’Olivo, di cui si consiglia l'uso per almeno 45-60 giorni.

MAGGIORI INFO?
Il primo passo: la cura comincia dalle le foglie
Come sappiamo, le foglie sono la parte della pianta maggiormente ricca di principi attivi, l’infuso di foglie di olivo svolge un’azione disintossicante generale: in particolare aiuta a combattere l’eccesso di acidi urici, grassi e zuccheri nel sangue. L’infuso di olivo ha inoltre proprietà drenanti, diuretiche e depurative; in particolare, favorisce una migliore circolazione che facilita l’azione di drenaggio delle sostanze di rifiuto.

Olio di oliva e foglie di olivo per la pelle
L’olio extravergine di oliva è una straordinaria fonte di grassi "buoni" che hanno sulla cellulite una valida azione riducente; è ricco di acido oleico, acidi grassi essenziali e vitam
ine liposolubili che incidono positivamente sull’assetto metabolico. I prodotti all'olivo sono molto popolari nella cosmesi naturale in quanto ricchi di Vitamina E, facilmente assimilabili ed estremamente nutrienti. Utilizzali in caso di pelle secca per idratare la cute in profondità e in modo naturale. L'azione antiossidante dell'olivo inoltre agisce contro i radicali liberi e ha un effetto anti-age, la pelle apparirà più tonica, luminosa e levigata.
Rifallo ad ogni cambio di stagione
La cura drenante con l’infuso di olivo andrebbe ripetuta a ogni cambio di stagione, evitando di assumerlo la sera tardi, in gravidanza e durante l’allattamento. È un’ottima soluzione per evitare che l’organismo si intasi di scorie tossiche e di acidi urici.


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lunedì 27 febbraio 2017


 - L'IMPORTANZA DELLA PRIMA COLAZIONE - 


Non fare la prima colazione è come mettersi alla guida di un’automobile con il serbatoio vuoto: non serve a fare più strada né tanto meno a ottimizzare i consumi o a mantenere il veicolo in buono stato: fra i nostri connazionali la percentuale di coloro che saltano drasticamente la prima colazione sarebbe limitata al 17% circa, ma rimane un solido 15% che non va oltre la tazza di caffè, mentre un 18% esce di casa digiuno.
Cosa serve per una colazione ideale? Fai come fa lei:  Simona Vignali, da 30 anni consulente Nutrizionista e Naturopata




Una colazione “saltata”, ridotta o mal fatta espone il nostro organismo a una serie di rischi
  1. Aumenta la fame. Lo stomaco vuoto (o semivuoto) scatena la fame nervosa e la voglia di mangiucchiare già verso le 10 del mattino.
  2. Il metabolismo rallenta: non ricevendo la giusta dose di “carburante” sotto forma di cibo, si blocca.
  3. Digerisci male. I succhi gastrici “eccitati” dall’assunzione di un caffè da solo scatenano fenomeni infiammatori che alla lunga irritano tutto il tratto digerente e appesantiscono la digestione.

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Chi siamo? Una passione, una mission: diffondere uno stile di vita sano grazie alle risorse messe a disposizione dalla natura.


Qual è la colazione ideale?
La colazione bruciagrassi è composto da vari cibi, sempre e possibilmente freschi, biologici e di stagione: sono questi infatti gli alimenti più ricchi di sostanze preziose per il metabolismo. Una colazione bilanciata, inoltre, deve apportare circa il 20-25% delle calorie sul totale della giornata
Mangiare dopo il risveglio, e quindi dopo un periodo di digiuno, fornisce all’organismo le energie necessarie per essere più attivo ed efficiente,  inoltre, la prima colazione stimola il metabolismo e fa sì che non si arrivi troppo affamati al pasto successivo, né che durante la mattina si cada nella tentazione di colmare il “buco nello stomaco” con ogni genere di snack.

Bevi a digiuno la spremuta: stimola l’intestino
Una buona colazione deve iniziare, in tutte le stagioni, con la spremuta di arance: meglio prepararla in casa con uno spremiagrumi perché le spremute confezionate sono povere di vitamine e ricche di conservanti. La spremuta non va filtrata, lasciando che nel bicchiere finisca anche parte della polpa che è ricca di fibre e quindi stimola il senso di sazietà e aiuta il lavoro dell’intestino. Vietato anche aggiungere lo zucchero, che neutralizza i principi attivi delle arance: se la spremuta risulta troppo acida, basta stemperarla con un po’ di acqua.


Gli abbinamenti per iniziare alla grande
– Frutta fresca e yogurt, stipsi addio
Prima di tutto, sarebbe buona norma introdurre lo yogurt al posto del latte (è più digeribile e non rischia di restare sullo stomaco), optando per quello naturale e non zuccherato, al quale aggiungere un mix di frutta di stagione tagliata al momento, preziosa per stimolare anche l’intestino più pigro. Abbinare un cucchiaio di fiocchi di riso, muesli o di cereali integrali, facendo attenzione a non esagerare con le dosi.
– Miele e confettura, gli zuccheri giusti
Non devono mancare due fette biscottate integrali o ai cereali, ricoprendoli a piacere con un velo di marmellata o di miele.
– Tè verde e tisane invece del caffè: eviti i ristagni

Al posto del caffè espresso, che in molti casi crea acidità, si può optare per quello all’americana, allungato quindi con un po’ di acqua calda. Oppure si può alternare il caffè con il tè verde o un tè alla menta: gli infusi sono benefici per la circolazione, sono meno “eccitanti” del caffè e garantiscono anche un’azione disintossicante e drenante.



-Per variare, prova anche gli ingredienti salati
Chi poi se la sentisse di osare, può provare ogni tanto il pane con una fetta di bresaola, alternativa più salutare e meno calorica rispetto al bacon fritto o alle salsicce che compaiono sulle tavole inglesi e tedesche. L’ uovo di prima mattina? Va bene, a patto di non esagerare con la frequenza. 




Chi siamo? Una passione, una mission: diffondere uno stile di vita sano grazie alle risorse messe a disposizione dalla natura.



Fonte: http://obiettivobenessere.tgcom24.it/2016/07/27/limportanza-della-prima-colazione/



giovedì 16 febbraio 2017

Che cosa sono i polifenoli? Focus sull'idrossitirosolo


Negli ultimi 20 anni sono state numerose le ricerche che hanno permesso di individuare le diverse molecole chiamate “polifenoli totali”. 


Una recente ricerca sulle diverse specie fenoliche dell'olio extravergine e sul loro impatto salutistico, è stata pubblicata nel 2013 sulla rivista Food and Chemical Toxicology da diversi ricercatori dell’Università Carlo Bo di Urbino, alcuni ricercatori dell’Università di Siviglia e altri degli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna.
Questo gruppo di ricercatori guidati dalla professoressa Sabrina Burattini dell’Università di Urbino è partito da alcune considerazioni relative ai composti fenolici dell’olio extravergine di oliva concentrando l’attenzione su uno di questi: lidrossitirosolo. Come gli stessi autori della ricerca hanno sottolineato nelle premesse, l’idrossitirosolo è già noto per le sue elevate proprietà antiossidanti in grado di bloccare i tanto temuti radicali liberi prevenendo quindi l’ossidazione dell’extravergine. A queste proprietà vanno inoltre aggiunte le comprovate attività anti-microbiche, anti-infiammatorie nonché i benefici effetti sul sistema cardiovascolare.

Infine, oltre a queste ultime sono menzionati per l’idrossitirosolo:
– gli effetti neuroprotettivi dimostrati sulle cavie;
– l’inibizione dell’ossidazione delle LDL;
– la protezione degli eritrociti dai danni ossidativi;
– l’inibizione dell’aggregazione piastrinica.

La ricerca continua
Tale indagine mostra risultati molto interessanti e individua linee di ricerca e approfondimento futuro tanto sull’extravergine quanto sui prodotti realizzabili a partire dai sottoprodotti del processo di trasformazione. 

Maggiori approfondimenti su http://www.myvitaly.it/infuso-di-foglie-di-olivo-P9.html

venerdì 20 gennaio 2017

Generalità

L'oleuropeina e il suo glicoside costituiscono i più abbondanti polifenoli presenti nell'olio di oliva, nonché i prodotti che ne conferiscono le principali caratteristiche organolettiche.
Presente nelle foglie e nel frutto dell'oliva, l'oleuropeina sembrerebbe rappresentare - assieme ai lignani e ad altri fenoli derivati, come l'idrossitirosolo - il principio bioattivo più importante dell'olio di oliva.
Gli stessi polifenoli risulterebbero responsabili delle proprietà cardioprotettive, neuroprotettive, antinfiammatorie, antiossidanti e anti-tumorali dell'olio di oliva, che ne fanno uno degli alimenti nutraceutici più importanti della dieta mediterranea.


PER INFORMAZIONI VISITA www.myvitaly.it o chiama il 331 744 1240







Indicazioni

Perché si usa l'oleuropeina? A cosa serve?

L'oleuropeina è un polifenolo presente nell'olio di oliva, dotato di attività antinfiammatoria, antiossidante ed immunomodulante.
Alla luce delle sue proprietà biologiche, l'oleuropeina è impiegata con successo nel trattamento e nella prevenzione:
  • - Delle patologie cardiovascolari;
  • - Della patologie neurologiche;
  • - Dell'aging (invecchiamento precoce della pelle e dell'organismo);
  • - Dei danni indotti dai raggi ultravioletti;
  • - Delle patologie ossidative e infiammatorie.
Alle suddette attività si aggiungerebbero, secondo recentissime evidenze, anche quelle antimicrobiche.
Oltre a un diretto effetto antimicrobico, l'attività protettiva dell'oleuropeina deriverebbe dalla capacità di potenziare la risposta immunitaria aspecifica, offrendo un meccanismo di protezione più saldo ed efficace.

Benefici e Proprietà

Quali benefici ha dimostrato l'oleuropeina nel corso degli studi?

Nonostante gran parte delle evidenze attualmente documentate si riferiscano per lo più a modelli in vitro o sperimentali, le indicazioni sull'efficacia clinica dell'oleuropeina sono particolarmente interessanti.


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OLEUROPEINA E ATTIVITÀ ANTINFIAMMATORIA.

L'attività antinfiammatoria dell'oleuropeina, osservata in numerosissimi modelli sperimentali, sembrerebbe espletarsi proprio attraverso l'inibizione dell'enzima 5-lipossigenasi.
Tale meccanismo si concretizzerebbe nella riduzione dell'espressione di Leucotrieni B4 e di altre citochine infiammatorie, responsabili degli eventi molecolari alla base del processo flogistico.
Sebbene ancora del tutto sperimentale, questa proprietà potrebbe sicuramente costituire un valore aggiunto all'efficacia clinica dell'oleuropeina.


OLEUROPEINA E ATTIVITÀ ANTIOSSIDANTE

L'attività antiossidante dell'oleuropeina si concretizzerebbe sia attraverso meccanismi scavanger diretti, sia attraverso l'espressione di agenti antiossidanti.
La possibilità di ridurre i danni indotti dalle specie reattive dell'ossigeno avrebbe pertanto ripercussioni importanti, soprattutto in ambito neurologico e cardiovascolare.
Più precisamente, l'assunzione di oleuropeina potrebbe proteggere dall'azione lesiva dei radicali liberi dell'ossigeno, evento biologico importante in corso di patologie come l'Alzheimer.
L'azione antiossidante si rivela preziosa anche nel proteggere il sistema nervoso e contestualmente il sistema cardiovascolare dall'azione aterogena delle LDL ossidate.


OLEUROPEINA E ATTIVITÀ CARDIOPROTETTIVA

L'attività cardioprotettiva dell'oleuropeina deriverebbe dalla combinazione di diverse proprietà biologiche.
Più precisamente, giustificherebbero il ruolo preventivo dell'oleuropeina nei confronti delle patologie cardiovascolari:
  • la riduzione dell'ossidazione delle particelle LDL, note per l'elevata aterogenicità,
  • l'azione antitrombotica esercitata attraverso l'inibizione dell'aggregazione piastrinica,
  • l'azione antinfiammatoria e quella vasoprotettiva.
L'effetto cardioprotettivo è stato ampiamente osservato e caratterizzato in diversi modelli sperimentali, nei quali si è ritardata sensibilmente l'insorgenza di complicanze cardiovascolari.


OLEUROPEINA E ATTIVITÀ ANTIAGING

Molto interessante, negli ultimi anni, è stata l'applicazione della nutraceutica in ambito antiaging.
Tra i rimedi proposti, l'olio di oliva e in particolare i suoi principi attivi, come l'oleuropeina, si sono ritagliati un posto da protagonisti.
Alla base del potere antiaging dell'oleuropeina vi sarebbero:
  • L'azione citoprotettiva nei confronti dei fibroblasti;
  • L'azione antiproteolitica nei confronti delle fibre collagene;
  • L'azione antiossidante diretta verso le proteine e i lipidi strutturali;
  • L'azione genoprotettiva;
  • L'azione protettiva nei confronti delle radiazioni ultraviolette e degli altri ossidanti ambientali.

Come usare l'oleuropeina

L'oleuropeina e il suo glicoside sono presenti in concentrazioni fino al 14% del peso a secco delle giovani olive e del 6-9% nelle foglie essiccate.
70 ml al giorno di VERDEPURO VITA saranno ampiamente sifficienti ad apportare tutti i benefici di questa molecola e saranno assimilati dal nostro organismo. Meglio se assunti al mattino, prima di colazione accompagnando l'assunzione di Verdepuro Vita con un bicchiere di acqua non fredda.


Effetti Collaterali

Non sono noti al momento effetti collaterali clinicamente rilevanti in seguito all'utilizzo, come integratore, di oleuropeina, ai dosaggi consigliati.

PER INFORMAZIONI VISITA www.myvitaly.it o chiama il 331 744 1240



fonte : http://www.my-personaltrainer.it/integratori/oleuropeina.html


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/integratori/oleuropeina.html

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Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/integratori/oleuropeina.html

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mercoledì 11 gennaio 2017

CONSIGLI DETOX DOPO LE FESTE

Detox non significa dieta stretta ma cambio di strategie: al posto di panettoni e intingoli, cereali integrali e verdure, al posto di spumanti e digestivi, tisane e infusi. Non avrete fame, e starete meglio: garantito. Ecco allora cinque consigli facili, per rimettervi in forma.




ACQUA E SALE. Innanzitutto, idratatevi: due litri di acqua al giorno (8 bicchieri) depurano l’organismo e stimolano la diuresi, favorendo l’attenuazione della cellulite e dei gonfiori. Allo stesso tempo, eliminate il sale di troppo. Controllate l’apporto sulle etichette nutrizionali, incluse quelle degli alimenti light, e riducete al massimo e anche quello nell’acqua di cottura della pasta.

LE FIBRE svolgono un’importante azione depuratrice dell’intestino. Considerato che tutto quello che l’intestino non smaltisce finisce nel fegato, sovraccaricandolo ulteriormente, si capisce quanto sia fondamentale. Quante fibre bisognerebbe assumere? L’American Dietetic Association consiglia di ingerire 20-35 grammi di fibre al giorno. Una quantità facilmente assimilabile consumando quotidianamente almeno un alimento appartenente a una di queste categorie: verdure con foglie (lattuga, verza e sedano) e frutta; tuberi (patate, carote, pastinaca, rape e patate dolci); frutta secca; legumi; cereali integrali come orzo, miglio o avena.

CIBI ” MAGICI” Alcuni alimenti possiedono proprietà disintossicanti e disinfiammanti note fin dall’antichità. Inserite allora nell’alimentazione:

-L’aglio è uno di questi: aiuta gli enzimi presenti nel fegato a filtrare le tossine in eccesso, agisce da antinfiammatorio naturale e protegge il sistema cardiovascolare.
- Il limone: basta qualche goccia del suo succo in un semplice bicchiere d’acqua per favorire la disintossicazione dell’organismo e fare il pieno di vitamina C… a zero calorie.
- Broccoli, cavoli, carciofi e cavolfiori contengono quantità di enzimi “spazzini” dalle 20 alle 50 volte superiori rispetto agli altri vegetali

TISANE sono ottime alleate della depurazione per due motivi: incrementano la quantità d’acqua assunta, e in più sfruttano le proprietà depurative e disintossicanti di alcune piante ed estratti (per la stessa ragione, ottimi da consumare anche i frullati. Qui anche i consigli “crudisti”).Betulla, gramigna, tè verde, finocchio e fucus sono tra queste: bevute sotto forma di tisana anche 4 o 5 volte nell’arco della giornata aiutano a drenare i liquidi in eccesso e le tossine in essi contenute. Un ottimo accorgimento aggiuntivo è quello di bere ogni mattina, tassativamente a digiuno, un bicchiere di acqua tiepida allo scopo di regolare la funzione intestinale.


fonte: http://www.oggi.it/benessere/diete/2017/01/03/dieta-no-detox-ecco-5-consigli-per-tornare-in-forma-dopo-le-feste-e-le-abbuffate-di-capodanno/?refresh_ce-cp