martedì 20 dicembre 2016

Detox

Sotto il generico termine Detox non rientra una tipologia specifica di dieta, ma un gruppo di regimi alimentari studiati per la disintossicazione dell'organismo.
I sostenitori delle diete detox affermano che la maggior parte degli alimenti contiene agenti contaminanti indesiderati e nocivi per la salute. Tra questi:
  • - Additivi (esaltatori di sapidità, coloranti, conservanti ecc)
  • - Farmaci o pesticidi (antibiotici, anabolizzanti, antifungini, diserbanti, antiparassitari ecc)
  • - Inquinanti (piombo, arsenico, mercurio, ferodo, idrocarburi, ftalati ecc).
Esempio Dieta Disintossicante
La dieta detox non è un sistema accettato dalla comunità scientifica, che, oltre a contestarne la capacità disintossicante, ritiene possa indurre varie carenze nutrizionali.
Non a caso, talvolta i metodi detox richiedono pratiche discutibili come: digiuno terapeutico o controllato, lavaggio intestinale, assunzione di integratori ad azione chelante, strane terapie (come quella elettrica) ecc.
Qualunque regime alimentare dimagrante, se applicato su un obeso con malattie del metabolismo, provoca effetti positivi sulla salute generale. Il detox non fa eccezione ma, pur essendo ricco di nutrienti utili (vitamine, minerali, altri antiossidanti e fitoelementi), non può essere considerato un metodo salutare.



Preparazione alla Dieta Detox

Per svolgere correttamente una dieta detox, è anzitutto necessario affrontare un ciclo di preparazione alla dieta vera e propria.
Questa fase è necessaria ad eliminare tutti gli alimenti e le bevande che (secondo il principio detox) potrebbero scatenare una reazione di astinenza:
  • - Caffè, alimenti o altre bevande contenenti stimolanti
  • - Alcolici
  • - Zuccheri aggiunti (saccarosio e fruttosio), sia nei cibi confezionati o nelle ricette, sia a livello discrezionale
  • - Sale aggiunto (cloruro di sodio), sia nei cibi confezionati o nelle ricette, sia a livello discrezionale
  • - Glutine: questa proteina è contenuta nei seguenti cereali: frumento, farro, avena, sorgo, orzo e segale
  • - Latte e derivati
  • - Dolcificanti sintetici
  • - Grassi “cattivi”: saturi e idrogenati (ricchi di catene in conformazione trans); sono contenuti in: burro, grasso animale, margarine e oli bifrazionati. I cibi che li contengono sono prevalentemente: junk food, fast food e alimenti confezionati.
  • Integratori alimentari e farmaci non necessari.

Organizzazione Dieta Detox

Caratteristiche:
  • La colazione tipica della dieta detox è costituita da:
    • Circa il 50% in frutta (mele, pere, arance, banane, frutti di bosco, fragole, melone, anguria, pesche ecc) e verdura (carote, sedano, rape, pomodori, zenzero, peperoni verdi, melanzane, zucchine ecc).
    • Circa il 50% in cereali senza glutine (miglio, mais, riso ecc) e derivati (crackers, biscotti, gallette ecc), grossi semi oleosi (mandorle, noci, nocciole ecc) e bevande come il tè bianco ed il latte vegetale.
  • ++ Gli spuntini possono essere a base di: frutta, verdura e grossi semi oleosi; è concesso utilizzare condimenti alternativi come il burro di noccioline, le salse come l'hummus o il guacamole, e snack a base di cereali senza glutine.
  • Il pranzo e la cena tipici della dieta detox sono costituiti da:
    • Circa il 60-80% di verdure
    • Circa il 20-40% di legumi, cereali, pseudocereali e tuberi (ceci, fagioli, lenticchie, fave, lupini, piselli, riso, quinoa, amaranto, miglio, mais, e patate dolci).
    • Chi NON può farne a meno, può completare il pasto con piccole porzioni di pesce al vapore.
    • Per insaporire, sono ammessi olio extravergine di oliva, avocado, succo di limone, guacamole, hummus e piccoli semi oleosi (sesamo, chia, papavero, canapa, girasole ecc).

  • Visita www.myvitaly.it per scoprire l'integratore DETOX dal cuore dell'OLIVO

fontw: http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/esempio-dieta-detox.html



Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/esempio-dieta-detox.html

giovedì 15 dicembre 2016

L’ulivo è una pianta tipica del nostro paese che amiamo particolarmente in quanto grazie ai suoi frutti si realizza un prodotto che non manca mai sulle nostre tavole: l’olio extravergine d’oliva. Sapete però che di questa pianta si possono utilizzare anche le foglie? Scopriamo allora tutte le proprietà e i benefici delle foglie di ulivo.
L’ulivo, già nell'antichità, era un albero molto utilizzato e apprezzato per le sue doti curative: con le sue foglie si preparava ad esempio un decotto utile a contrastare la febbre e in generale tutte le malattie dovute a virus e batteri. Questo rimedio naturalesi comporta infatti a tutti gli effetti come un antibiotico naturale anche se oggi tendiamo a scegliere altri tipi di soluzioni naturali, dimenticandoci di questa pianta "di casa nostra".

Ma scopriamo esattamente i benefici che possiamo ottenere assumendo un decotto o un estratto a base di foglie di ulivo.

PROPRIETA' DELLE FOGLIE DI ULIVO

Le foglie di ulivo sono particolarmente ricche di proprietà in particolare si sono dimostrate attive nei confronti di microrganismi patogeni (virus, batteri, funghi, ecc.) e quindi sono in grado di difendere dalle infezioni. In più sono capaci disostenere il sistema immunitario e di agire positivamente sul sistema cardiovascolare in particolare migliorando la pressione (vedi questa ricerca sull'ipertensione) ma anche riequilibrando i valori del colesterolo.
I tanto apprezzati effetti benefici sul cuore sono dovuti al fatto che i principi attivi conenuti nell'ulivo si mostrano in grado di aumentare l’elasticità delle arterie. Conseguenza di ciò è una migliore circolazione, pressione e dunque un minor rischio cardiovascolare.
Altre proprietà delle foglie di ulivo sono l’effetto antiossidante, antinfiammatorio, energizzante (migliora gli stati di stanchezza e astenia), febbrifugo (abbassa la febbre) e quello diuretico. Alcune ricerche hanno poi dimostrato come l’estratto sia utile contro il diabete (grazie all’azione ipoglicemizzante) ma anche malattie degenerative come l’Alzheimer o il cancro. A proposito di quest’ultimo aspetto alcuni studi hanno evidenziato in particolare come i principi attivi delle foglie di ulivo siano in grado di evitare che le cellule da sane si trasformino in maligne e di conseguenza possano proliferare creando tumori.

Infine sembra che questo rimedio naturale sia in grado anche di prevenire l’osteoporosi grazie alla presenza di oleuropeina (in realtà la maggior parte dei benefici delle foglie di olivo sono dovute alla presenza di questo principio attivo).
Ricapitolando le foglie di ulivo sono:
• Antivirali
• Antibatteriche
• Antifungine
• Antiossidanti
• Antinfiammatorie
• Energizzanti
• Diuretiche
• Febbrifughe
• Migliorano la salute cardiovascolare
• Sostengono il sistema immunitario
• Prevengono alcune malattie degenerative
• Prevengono l’osteoporosi

BENEFICI DELLE FOGLIE DI ULIVO

I benefici dell’estratto di foglie di ulivo o di un decotto si verificano in diversi campi della salute: cardiovascolare, immunitaria, ecc. Possiamo usare questo rimedio naturale in diverse occasioni: in tutte le malattie di cui sono responsabili virus, batteri, funghi, lieviti, ecc. compresi herpes, candida e micosi. Per migliorare la circolazione o regolare la pressione, in caso di fatica cronica, in periodi di particolare stress psico-fisico in cui ci si sente scarichi, per avere un effetto antiossidante o diuretico ma anche se si soffre di emorroidi.
Riassumiamo così alcune delle situazioni in cui questo rimedio può far comodo:
• Candida
• Herpes
• Micosi
• Altre infezioni
• Emorroidi
• Astenia
• Sonnolenza
• Debolezza
• Ritenzione idrica

FOGLIE DI ULIVO: COME UTILIZZARLE


Un modo molto semplice per utilizzare le foglie di ulivo è assumere quotidianamente una dose di infuso di foglie di olivo. Provate un trattamento per due mesi, 70 ml ogni mattina a digiuno per un'azione detox e per depurare il fegato, abbassare la pressione sanguigna. Assumerlo dopo i pasti per risolvere problemi di reflusso gastrico e diluire il dosaggio in acqua, da bere durante il giorno per aumentare l'azione drenante e quindi favorire l'eliminazione della cellulite e la circolazione sanguigna. 

In erboristeria troverete anche disponibile la tintura madre di olivo, l’estratto fluido già pronto molto comodo da utilizzare dato che basta assumere alcune gocce in acqua una o due volte al giorno. Chiedete sempre consiglio ad un erborista in base alla problematica per la quale intendete assumere l’ulivo.

martedì 13 dicembre 2016




Quattro-cinque cucchiai di olio extravergine di oliva, uniti ad una sana ed equilibrata alimentazione e a una dose quotidiana di esercizio fisico, aiutano a tenere sotto controllo il diabete di tipo 2, che si sviluppa soprattutto in età adulta, e a proteggere il fegato.
A rivelare l'ennesimo effetto benefico del nostro caro olio di oliva è uno studio condotto dall'Università Federico II di Napoli, presentato da Angela Rivellese al congresso dell'European Association for the Study of Diabetes (Easd) di Berlino, in programma fino al 5 ottobre.

Secondo la dottoressa Rivellese, esperta della Società italiana di diabetologia (Sid), gli acidi grassi monoinsaturi presenti in questo condimento aiutano a contrastare efficacemente l'accumulo di grasso nel fegato.
L'olio di oliva infatti – specie se associato ad un'attività fisica regolare e costante – riesce a ridurre l'accumulo di grasso del 25-30%, mentre il consumo di fibre – normalmente consigliato - contrae la percentuale di grassi al massimo del 4 -6%.
Pertanto, gli acidi grassi monoinsaturi contenuti nell'olio di oliva sono utilissimi anche per i diabetici, che nell'80% dei casi registrano anche la steatosi epatica, ovvero una conseguenza dell'insulino-resistenza, spesso legata all'avanzamento e al peggioramento del diabete.

I ricercatori italiani sono arrivati a questa conclusione dopo aver studiato uncampione di 45 pazienti affetti da diabete di tipo 2: i medici hanno chiesto ai volontari di seguire, per otto settimane, una dieta ricca di acidi grassi monoinsaturi (contenuti non solo nell'olio di oliva, ma anche nella frutta secca, specie mandorle, pistacchi e nocciole), e alla fine del test hanno scoperto che questo regime alimentare aveva ridotto l'accumulo di grasso del 25-30%. Tutto merito degli acidi grassi monoinsaturi!
"Gli acidi grassi monoinsaturi sono perciò estremamente utili per i diabetici – ha spiegato la dottoressa Rivellese - che vanno incontro a steatosi epatica nell'80% dei casi: la steatosi infatti è correlata all'insulino-resistenza, può essere coinvolta nell'insorgenza e nella progressione del diabete e può avere altre conseguenze deleterie sulla salute".



L'olio di oliva – secondo i medici – potrebbe aiutare il fegato a "consumare" più grassi, ma naturalmente – come sempre – non bisogna esagerare!
Il consiglio dell'esperta è di "non eccedere e mantenere il giusto peso corporeo" consumando non più di "4-5 cucchiai di olio d'oliva al giorno come condimento, all'interno di una dieta con il giusto numero di calorie".

fonte: www.greenme.it

lunedì 5 dicembre 2016

GLI ALIMENTI GIUSTI PER DEPURARTI


Il momento giusto per il detox, prima o poi, arriva per tutte. Di solito si avverte la necessità di depurarsi dopo periodi di stravizi, eccessi alimentari,stress oppure quando la zip dei jeans non sale più perché la ritenzione idrica ha gonfiato la silhouette, o ancora quando la pelle appare spenta e soggetta alle imperfezioni.
In tutti questi casi, non è necessario adottare un regime alimentareipocalorico stretto (oltretutto faticoso da seguire) ma è consigliabile farsi furbe e portare in tavola i cibi ad alto potere disintossicante e drenante.
Quando si inizia il detox è importante dire addio ad alcol, grassi animali e farine bianche raffinate così come è opportuno evitare di consumare alimenti in scatola e conservati sott'olio (eccessivamente ricchi di sodio).
E. al contempo, è necessario aumentare la quantità di liquidi introdotti puntando su acqua, tisane, frutta e verdure depurative. Per quanto riguarda il caffè, un buon detox ne prevede l'eliminazione progressiva (altrimenti si può incorrere in fastidiosi mal di testa da "astinenza") e la sostituzione della caffeina con infusi sgonfianti e purificanti. 
Depurativa e diuretica
Iniziare un periododetox non richiede menu complicati. Infatti, è possibile disintossicarsi anche solo introducendo nella dieta alimenti "poveri" ma ricchi di gusto eproprietà drenanti. Lecipolle sono un esempio di come si possamangiare sanodepurandosi a basso costo.
Ma cos'ha di tanto speciale la cipolla? Innanzitutto, quest'ortaggio è ricchissimo di sali minerali (potassio, ferro, zolfo, magnesio, calcio, fosforo) e vitamine (consistente la quantità di vitamina C), ma non solo. Nella cipolla sono presenti, infatti, anche flavonoidi dall'azione diuretica e depurativa.
Da segnalare anche la presenza di glucochinina (una sorta di ormone vegetale) che ha il potere di abbassare la glicemia. Una buona zuppa di cipolle o la cipolla di Tropea affettata cruda in insalata sono, quindi, piatti da portare in tavola anche tutti i giorni quando si inizia un percorso detox.
I risultati saranno visibili da subito grazie all'azione drenante e alla diminuzione progressiva di ritenzione idrica, gonfiori e cellulite. E se avete in corso un raffreddoreo volete difendervi da virus e batteri, ancora meglio...La cipolla, infatti, è una farmacia naturale: è "antibiotica", espettorante, fluidificante e stimolante del sistema immunitario.

Contro cellulite, pancia gonfia e acne
carciofi sono un alimento perfetto per ladieta detox. Prima di tutto, il carciofo contapochissime calorie e può quindi essere consumato in gran quantità, favorendo così anche la sensazione disazietà. Ricchi di sali minerali essenziali persalute e benessere(calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio) i carciofi sono eccezionali per purificare a fondo ilsangue e il fegato.
Il carciofo, infatti, contiene una sostanza chiamata cinerina che provoca l'aumento del flusso della bile e abbassa il livello di colesterolo esercitando al contempo un'importante azione epatoprotettiva e detox. Consumare carciofi in quantità aiuta quindi a ridurre la cellulite, a dimagrire, ad avere un fegato più sano, a rimediare a stravizi ed eccessi di alcol e anche a migliorare l'aspetto della pelle impura.
Insomma, per un detox coi fiocchi, mai farsi mancare i gustosissimi carciofi.
Ispirati all'ayurveda
D'altronde la medicina ayurvedica parla chiaro: per un detox efficace, punta su curcuma e zenzero. La curcuma è una spezia 100% salutare:antinfiammatoria, antiossidante, antitumorale e purificante del fegato. Introdurre, nella dieta detox, un cucchiaio di curcuma al giorno significa depurarsi e regalarsi una dose extra di antiossidanti, rendendo l'organismo più forte contro le infezioni e gli stati infiammatori (e l'infiammazione è la nemica numero uno del detox).
Per assorbire al meglio i principi salutari della curcuma, è necessario abbinarla al pepe nero e a un grasso "buono" come, per esempio, l'olio EVO.
Lo zenzero, invece, è una radice di "lunga vita" e bruciagrassi, ottimo per chi sceglie di dimagrire mangiando. Il gingerolo, contenuto nello zenzero, è infatti una molecola antiossidante, antitumorale e antinfiammatoria. Lo zenzero vanta anche proprietà termogeniche, crea cioè calore aiutando l'organismo a bruciare grassi e calorie più in fretta.
Lo zenzero si può consumare fresco a fettine oppure in infuso. L' ayurveda, a questo proposito, durante il detox consiglia di bere un litro di infuso di zenzero al giorno.


giovedì 1 dicembre 2016


GLI ALIMENTI "AMICI" DEL CUORE:


Quali sono gli alimenti che fanno bene al cuore? Che una regolare attività fisica ed un’alimentazione sana siano la chiave per un’ottima salute – ed una buona prevenzione a malattie e patologie di vario genere – è risaputo da tempo, ma esistono anche dei cibi che possono aiutare, nello specifico, la circolazione sanguigna e lo stato di salute del cuore. Quali sono? Ecco alcuni preziosi e semplici consigli da seguire in fatto di alimentazione per avere un cuore che sia forte e sano.




Tra gli alimenti da non perdere per un cuore sano, vi sono le mele che aiutano a prevenire la formazione di coaguli nel sangue e contengono fibre e vitamine che fanno davvero bene alla salute. Che dire, poi, del loro sapore? Sono deliziose e ne esistono diverse varietà, perfette da consumare come spuntino.



Dalla lista della spesa non può mancare un cibo salutare come laverdura a foglia verde: ne esistono di vari tipi – come gli spinaci, ad esempio – e sono ricche di minerali, vitamine e fibre, oltre a vantare un basso contenuto di calorie. Le verdure a foglia verde sono di aiuto anche per la memoria, come le mele.

Che dire, poi, dell’olio d’oliva? Riduce il rischio di malattie cardiache, abbassando i livelli del colesterolo. Questo prezioso alimento non può mancare dalla dieta mediterranea: utilizzatelo in cucina o anche semplicemente su del pane integrale, aggiungendo aceto balsamico ed origano.



L’avocado è ricco di acidi grassi monoinsaturi – proprio come l’olio d’oliva – e vanta vitamine ed antiossidanti capaci di proteggere il cuore. Non fatelo mancare dalla vostra dieta: l’importante è mangiare assumendo il numero giusto di calorie. Inoltre, l’avocado vanta numerose proprietà nutrizionali e benefiche.

Un po’ di buon vino rosso non dovrebbe mai mancare dalla tavola: contiene, infatti, polifenoli che sono molto salutari per il cuore. 

L’avena contiene fibre solubili, in grado di ridurre il colesterolo e mantenere l’apparato digerente sano. Non rinunciate, dunque, a della farina d’avena, magari da consumare per la prima colazione con un po’ di zucchero di canna,fragole e noci.


giovedì 24 novembre 2016

I rimedi naturali per la pressione

L'ipertensione da iperattività è tipica di chi non riesce a rilassarsi e, quando stacca, manda in tilt la circolazione; ecco i rimedi naturali giusti




Una pentola a pressione, un vulcano, un geyser: non è difficile associare immagini di tale portata all' ipertensione, che comporta talvolta sintomi quali vampate di calore e di rossore al viso, ronzii auricolari, cefalea, agitazione psichica e motoria. I sintomi dell'ipertensione descritti intervengono spesso durante o subito dopo un'accesa discussione, una grande emozione, una delusione, un imprevisto e hanno il senso di manifestare l'erompere di emozioni generalmente soggiogate dal controllo razionale. Il vaso arterioso, che delimita e spinge il suo contenuto in tutti i distretti corporei, è infatti paragonabile a una struttura contenitiva, rigorosa, deputata a controllare quest'energia calda e vitale che altrimenti traboccherebbe. Ma quanto più stretto è il controllo su di essa - quanto più, quindi, il vaso si restringe - tanto più tale energia viene sospinta con maggior impeto, diventando ancor più pressante e manifesta.

www.myvitaly.it
Certamente, non si può dire che questi soggetti ipertesi manchino di energia e di spirito di iniziativa: difficilmente infatti riescono a stare con le mani in mano, ma appaiono a loro agio solo quando sono in piena attività, che cercano di condurre in tempi rapidi e con la massima efficienza. Anzi, semmai è proprio il momento del relax e dell'inattività a procurare loro dei problemi e non nascondono il loro fastidio se costretti a rimanere a casa a leggere o ad ascoltare musica.
La loro carica vitale e la loro energia viene spesa anche lasciando sfogare gli istinti, possibilmente sempre in un ambito ben protetto, in cui sanno di poterselo permettere. Così, non è difficile vedere queste persone scatenarsi in discoteca o allo stadio, o improvvisarsi istrioni in casa di amici, salvo poi rientrare il giorno dopo nello stile serioso improntato all'efficienza e alla professionalità che mantengono sul lavoro.

www.myvitaly.it

Le cause della crisi ipertensiva
La pressione di base di questi soggetti può anche essere solo di poco superiore alla norma; le crisi ipertensive subentrano infatti solitamente durante o subito dopo un evento emotivo importante, positivo o negativo che sia, e rappresentano un tentativo di arginare e limitare le sensazioni vissute. Controproducenti, però, sono tutti i tentativi di "controllare" le proprie emozioni: più utile imparare piano piano ad accettarle e a viverle in ambiti sempre più allargati.
Le cure fitoterapiche
Con tintura d'olivo e infuso di foglie di cardiaca si regola il flusso sanguigno e si migliora la diuresi.
- L' OLIVO, pianta tra le più caratteristiche della flora mediterranea, è da sempre considerato sotto la diretta influenza del sole: crescendo infatti nelle zone assolate e caldo-temperate, sembra raccogliere e immagazzinare tutta l'energia delle calde giornate estive. Le sue foglie hanno la faccia inferiore, quella che riceve la luce del sole "basso" della mattina e del tardo pomeriggio, opaca e concava, adatta quindi ad accoglierla e ad amplificarla, mentre la faccia superiore, quella che riceve il sole delle ore più calde, lucida e convessa, riflette la luce, smorzandone l'effetto. La singolare capacità dell'olivo di regolare la quantità di luce e di calore che lo investe sembra rendere ragione della sua efficacia nell'equilibrare la pressione del sangue, che al pari del sole, smista calore ed energia in tutto l'organismo. Per queste sue caratteristiche, l'olivo appare particolarmente indicato a personalità dalla chiara impronta "solare", dinamiche, energiche, razionali, volitive, ma anche dotate di una forte carica emozionale: in una parola, le classiche "teste calde".

Le dosi di questo rimedio sono molto variabili, in funzione del tipo di somministrazione, dell'entità del disturbo e della sensibilità individuale. Meglio pertanto incominciare con dosi medio basse e aumentare o diminuire secondo necessità: 15-20 gocce di estratto fluido o 30 di tintura madre 2-3 volte al giorno sono di solito già sufficienti nei casi diipertensione lieve; la cura di mantenimento può consistere in 5-10 gocce d'estratto fluido la sera.
- La CARDIACA deve il suo effetto anti-ipertensivo sia alla sua azione, diuretica che alla capacità di diminuire la frequenza delle pulsazioni cardiache, rafforzandone la contrazione, e di calmare il sistema nervoso.
Una delle migliori forme di somministrazione è l'infuso: basta porre una manciata di pianta secca in mezzo litro d'acqua bollente, da lasciar riposare per una decina di minuti; se ne possono assumere 2-3 tazze al giorno.

www.myvitaly.it



venerdì 18 novembre 2016

L'Olivo e le sue Proprietà


L’Olivo, chiamato anche Ulivo, è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Oleaceae. Può raggiungere facilmente alcune centinaia di anni, per questo possiamo dire che è una pianta longeva. Le sue origini sono ancora oggi incerte, si presume che provenga dalle zone dell’Asia Minore.
Si presenta come un albero di medie dimensioni, con un tronco irregolare, di colore grigio, grigio scuro ed una chioma non molto fitta caratterizzata da un fogliame verde nella pagina superiore ed argenteo in quella inferiore. I fiori sono di colore bianco e riuniti in delle infiorescenze a grappolo chiamate mignole mentre il frutto è una drupa di forma ovale, di colore verde o nero, dotata di un alto contenuto in olio. Per crescere in modo ottimale, richiede un ambiente caldo ed esposto al sole. Resiste molto bene ai periodi di siccità.




Utilizzo dell’Olivo

L’Olivo viene coltivato in primis per i suoi frutti, le olive. Queste infatti sono molto utilizzate nell’alimentazione, infatti alcune varietà vengono impiegate per produrre olio, mentre altre varietà ancora sono destinate al consumo da tavola.
L’Olio di Oliva può essere impiegato anche per trattare la pelle, sia puro sia insieme ad altre sostanze od oli. 


I suoi effetti sull’organismo sono numerosi:

- Idrata ed elasticizza la pelle;
- Allevia le irritazioni cutanee;
- Aiuta a guarire la pelle in caso di ferite ed ustioni;
- Allevia i dolori muscolari;
- Allevia i dolori articolari;
- Protegge l’organismo dai vari processi infiammatori;
- Migliora la salute dell’apparato digerente;
- Aiuta a contrastare le patologie cardiache;
- Contrasta l’acne, gli eczemi ed altri problemi cutanei;
- Rafforza e migliora la qualità di unghie e capelli;
- Aiuta a contrastare la cellulite;
- Stimola la difese immunitarie;
- Contrasta problemi alla articolazioni come l’osteoporosi;
- Diminuisce i dolori o bruciori alla gola;
- È efficace come antirughe.




Ciò che in molti non sanno è che anche le foglie dell’Olivo sono potenzialmente benefiche. Il loro estratto infatti è in grado di:

- Diminuire i livelli di pressione sanguigna;
- Svolgere un azione antiaritmica e cardiotonica;
- Proteggere i vasi sanguigni;
- Diminuire la febbre;
- Ridurre il livello di zucchero e colesterolo nel sangue;
- Aiutare nella perdita di peso;
- Favorire la diuresi;
- Energizzare corpo e mente;
- Contrastare l’insorgenza di funghi, virus e batteri;
- Disintossicare e depurare l’organismo;
- Drenare e rassodare la pelle, quindi ridurre la cellulite;
- Curare problemi cutanei come ferite, emorroidi ed altro. 




L’Olivo è ricco di benefici, per questo motivo è utilizzato in tutti i nostri prodotti naturali che spaziano da integratori alimentari a prodotti per la cosmesi.

lunedì 14 novembre 2016

Perché la pressione alta è pericolosa?


Normalmente agli esordi l'ipertensione è del tutto asintomatica, non provoca cioè nessun disturbo al paziente che ne soffre. Per questa ragione, spesso ci si accorge occasionalmente di essere ipertesi, magari durante una visita medica di routine quando il problema esiste ormai da diversi mesi. Non a caso l'ipertensione, proprio perché si può averla per anni senza accorgersene, viene descritta come un "assassino silenzioso".


Fortunatamente le conseguenze dell'ipertensione non sono immediate ma insorgono dopo qualche anno dalla sua comparsa e sono, ovviamente, correlate all'entità dell'eccesso pressorio. Si stima che i danni sul sistema cardiocircolatorio si possano manifestare all'incirca dopo dieci anni, mentre quelli relativi al danno cerebrale, una complicanza molto più pericolosa, insorgono generalmente dopo 20 anni dall'inizio della patologia.
Solo in alcune situazioni, la pressione alta, dà segni di sé. E' il caso ad esempio della cosiddetta crisi ipertensiva, un innalzamento brusco ed eccessivo della pressione arteriosa i cui sintomi sono :

  • mal di testa improvviso (pulsante e interessante il capo globalmente),
  • sensazione di testa pesante,
  • ronzii alle orecchie,
  • vertigini
  • sudorazione fredda
Nel caso l'ipertensione venga ignorata ai suoi esordi, un peggioramento della malattia potrebbe insospettire il paziente e condurlo ad effettuare spontaneamente una visita medica di controllo. Tra i sintomi più gravi ed eclatanti della malattia ricordiamo:
  • Cefalea nucale, spesso al risveglio
  • Astenia, cardiopalmo, angina pectoris e dispnea
  • Vertigini
  • Manifestazioni visive: fosfeni scintillanti; amaurosi puntiforme
  • Acufeni
  • Impotenza
I danni indotti dal perdurare dell'ipertensione causano conseguenze piuttosto gravi per l'organismo come: 
  • danni a cuore reni e cervello
A livello del CUORE un'elevata pressione arteriosa può provocare un ispessimento delle pareti cardiache sino a giungere ad una condizione di scompenso o ischemia cardiaca. Tale condizione si manifesta inizialmente con spossatezza e mancanza di respiro durante la notte oppure durante sforzi fisici. L'evoluzione del problema può facilitare il passaggio da angina ad infarto.



Non solo il cuore ma anche L'INTERO APPARATO CARDIOVASCOLARE può subire seri danni. In particolare i vasi a causa dell'elevata pressione sulle pareti interne, subiscono delle microlesioni sulle quali si depositano facilmente grassi (placche arteriosclerotiche). 

L'ipertensione e le malattie renali sono strettamente correlate. Le funzioni del RENE vengono infatti seriamente compromesse dall'ipertensione che causa l'accumulo o la perdita con le urine di particolari sostanze (i segni possono essere gonfiori mattutini agli occhi e alle gambe).
Nei casi più gravi l'ipertensione può condurre all'insufficienza renale (occlusione di un vaso del rene).



I disturbi a carico del CERVELLO, possono essere legati all'ipossia (riduzione dell'ossigeno che arriva alle cellule) che si correla con una lenta e graduale alterazione delle funzioni cerebrali (ridotta concentrazione, perdita di memoria fino alla demenza). Ancor più gravi sono le conseguenze di una rottura vasale (ictus).

Per tenere sotto controllo questo fenomeno bastano piccoli accorgimenti (approccio nonn farmacologico, se si soffre di pre-ipertensione)
  • misurare spesso la pressione e tenere un diario
  • ridurre il peso corporeo
  • ridurre il sodio nella dieta (poco sale e alimentazione ricca di frutta a verdura)
  • bandire fumo e alcool
  • movimento fisico

A questo si può aggiungere l'uso di integratori come quelli a base di olivo che è noto per le sue proprietà ipotensive.


Visita www.myvitaly.it







fonte: http://www.my-personaltrainer.it/ipertensione/ipertensione21.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/ipertensione/ipertensione21.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/ipertensione/ipertensione21.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/ipertensione/ipertensione21.html